domenica 12 febbraio 2017

Domenica e Netflix

Domenica e Netflix. Un passatempo, una droga, un'accoppiata vincente tipo "l'acaro e il tappeto" o "la cozza e lo scoglio".
Non bastava perdere la dignità indossando tutto il giorno il pigiama, mangiando sul divano e andando in bagno strisciando per non fare fatica. 
Netflix, amici, come molti potranno testimoniare, crea dipendenza. 
Funziona così: ti alzi la mattina tardi (perché è Domenica e così deve essere), ti gratti una chiappa e intanto, pensi a cosa farai tutto il giorno. La risposta è sempre la stessa, scontata, ma sincera... "niente"!
Cellulare alla mano, decidi che guarderai una (massimo due) puntate della tua serie preferita.
Basta un click, "inizia": l'app carica la puntata e tu, che ancora non lo sai, ti sei messa in un bel guaio. 
Il tempo passa, la prima puntata finisce e comincia la seconda... la terza, la quarta e via fino alla seconda stagione. 
Ad un certo punto, quando gli occhi ti fanno male e ti rendi conto di parlare come il protagonista della storia, guardi fuori dalla finestra. Solo allora, realizzi e con terrore guardi l'orologio sul microonde: "non può essere successo davvero". Netflix ti ha rapita, ti ha stregata, ti ha drogata. Hai perso il senso del tempo e la mattina è diventata sera. Vieni assalita da uno strano senso di piacere per aver tenuto a riposo qualsiasi muscolo utile del tuo corpo, ma nello stesso tempo, ti senti in colpa per aver perso la giornata. 
Arrivata a questo punto, puoi scegliere: riprendere le redini della tua "vita" e lavarti, preparare la cena, dare una parvenza di ordine alla casa oppure continuare e farti ingoiare dalla rete, scaldando l'ultima pizza surgelata, avanzo della spesa della settimana scorsa.
Secondo voi, quale potrebbe essere la risposta? 
Nel dubbio, vi basti sapere che sono arrivata alla quarta stagione.  


RIPOSO SUL DIVANO