mercoledì 28 marzo 2018

NIENTE COME IERI

Ti svegli un giorno e tutto sembra uguale alla sera prima. Ti svegli e sei esattamente dove ti ricordavi. Apri gli occhi e riconosci tutto quello che vedi: il letto, l'armadio, le pale sul soffitto...
Una cosa però cambia e ti accorgi piano piano che non è proprio tutto come l'hai lasciato ieri, una settimana fa o il mese scorso. No. Man mano che il tempo passa e "invecchi" (se così si può dire a trent'anni), aumenta la sensazione di fastidio nei confronti di un sacco di cose.
Qualcosa che fino a poche ore fa ti sembrava tollerabile, adesso ha assunto un'aura di insopportabilità che proprio non ti mette a tuo agio. A volte, dal fastidio che provi per qualcosa, ti strapperesti i vestiti, la pelle e perfino i capelli. 

Più cresci e più capisci che, in fondo, di piacere agli altri, non ne hai nessuna voglia. Capisci che gli amici non durano per sempre e che, alla fine, va bene anche che sia così. 

Percorsi diversi, vite che si allontanano...talvolta una vera liberazione!

Come quando hai vinto la paura della bicicletta senza rotelle...oppure, quando hai dato il primo bacio, capisci che il tempo cambia le cose, le persone e ha cambiato te per prima. Ti rendi conto che ce la fai, che stai andando avanti, che andrai avanti e comunque, non è necessario avere sempre gli stessi punti di riferimento, le stesse idee per avere sempre intorno le stesse persone. 

Ad alimentare il disagio ci si mettono anche le batoste della vita, quelle brutte, quelle che sembrano capitare...così, per caso. Quelle senza un perché che ti lasciano talmente sorpresa, da capirci ancora meno di questo puzzle, "Vaso di Pandora", casino chiamato vita.
La verità è che hai solo una certezza, fragile, ma che non puoi ignorare: non ti interessa più molto di cosa pensino gli altri di te e non hai più voglia che qualcun'altro parli per te. 
Pazienza se non piaci perché la maggior parte delle persone che ti circonda l'hai inquadrata da tempo e va bene se se ne va o che so io...sai che lo avrebbe fatto prima o poi, l'hai messo in conto da tempo. Sai che è fisiologico.

Alla soglia della terza decade, pesti un rastrello che ti sbatte in pieno muso, come nei cartoni animati. Capisci che tutti dovremmo amarci o odiarci un po' di più.
L'importante è avere rispetto di ciò che si pensa, senza farsi violenza e incastrarsi in situazioni da cui poi, lo sappiamo già, sarà difficile uscire.

ORME BIANCHE CHE SI ALLONTANANO