lunedì 22 agosto 2016

LA LUNGA LISTA DELLE INTOLLERANZE

C'è chi è intollerante al latte, chi alle uova, chi al lievito e chi, come me, a tante cose al mondo. 
Come si sarà sicuramente già capito dai precedenti post, non ho un caratterino propri facile e se vogliamo essere sinceri, nemmeno tanta pazienza. Anzi, per me la parola stessa si ferma a "PA". 

Non sopporto parecchie - forse troppe - persone, cose, situazioni. Primo tra tutti i lenti. Quelli che per allacciarsi le scarpe impiegano un anno, quelli che per mangiare ci mettono due ore, quelli che quando guidano non sono prudenti, ma semplicemente riflettono sul senso della loro esistenza, sulla presenza dell'aldilà e si dimenticano di avere un pedale per accelerare e una leva del cambio da usare, quelli che, insomma, chiamo i "poggiapiano".  
Non sopporto quelli perennemente a dieta (sarà che io sono tutto, tranne che una salutista - e si vede), quelli che "ma che, scherzi? Sai che dovresti eliminare tutte le verdure rosse, gialle, arancioni e nutrirti solo di quelle verdi perché sono le uniche magre?". Quelli che fino a ieri erano onnivori e adesso mangiano solo cose senza proteine, carboidrati, potassio, "azzi e mazzi". Quelli che non solo adottano delle assurde filosofie di vita radical chic - che poi, nemmeno sappiamo cosa voglia dire davvero - ma pretendono di cambiare anche te che de radical non ti sei mai preoccupato, anzi; tu che hai sempre pensato "radical? Se magna pure quello!". 
Odio quelli che devono essere simpatici sempre! Ma rilassatevi. Tanto lo sappiamo che quando non vi vede nessuno fate le cose peggiori. Come dice sempre quella santa di mia nonna (sempre lei, si, la mia musa) "u' chiu pulit, ten a zella" - il migliore tra tutti ha la rogna.
Non sopporto il rumore della mia macchina che, avendo il tetto panoramico, vibra e fa vibrare anche il mio cervello, confondendomi le idee. Naturalmente odio anche chi, salendo e sentendomi lamentare, mi ripete "ma dai, che bello hai il tettuccio, di cosa ti lamenti". Odio il vicino di casa che urla e che accende l'aspirapolvere alle due del pomeriggio, ma che visto che lo fa lui va bene; se ci provo io, salta come un grillo su per le scale nonostante i 100 anni e viene a cazziarmi, difendendo il suo diritto al riposo pomeridiano del sabato.
Odio le cassiere al supermercato; secondo me, al colloquio, le scelgono un po' "svampy", altrimenti non si spiega come mai si facciano ore e ore di fila. Tuttavia, odio anche le casse automatiche che, puntualmente, non funzionano mai. 
Odio i programmi radiofonici che passano sempre le stesse canzoni, tre, quattro, cinque volte al giorno! Anche un santo si romperebbe le balle!
Odio i bagnoschiuma che puzzano di pino perché se avessi voluto "sapere" di natura, bastava la puzza di sudore, no?! 
Non sopporto la frutta perché la compri oggi e domani fa già schifo. La conseguenza è che ti ritrovi a buttare nella pattumiera decine di euro, come fossero stracci. 
Ho poca simpatia per il caldo e ancora meno per il freddo. Non amo l'aria condizionata che mi provoca giramenti di testa e contrazioni muscolari, ma in egual modo non tifo per il caldo che mi stressa, mi sfinisce, m'innervosisce!
Non mi piace essere felice "per finta". Credo che se uno ha voglia di mandare a ... il mondo, debba farlo. In modo convincente e sincero. 
In conclusione, potrei sembrare una spacca balle, ma in realtà sono simile alla maggior parte delle persone al mondo. E odio anche questo!


LAVAGNA CON CITATO JUST SAY NO


Nessun commento:

Posta un commento

Questo è il mio Punto, il tuo qual è?