venerdì 16 settembre 2016

NOI, FANCIULLE SOLE A CASA

Cosa fanno le donne quando sono a casa da sole?
Avete presente quelle perfette signore e signorine, composte, vestite di tutto punto con capelli acconciati e la "tisanina" in mano? Ah, dimenticatele! Da sole, quando nessuno ci vede, facciamo tutto quello che non possiamo fare con qualcuno a casa! Addio dignità, addio reputazione, addio! Le peggio cose! Spesso, ci scappa pure una puzzetta e magari, dico solo magari, ne ridiamo! Complimentandoci tacitamente con noi stesse per l'impresa appena compiuta...
L'importante è ricomporsi quando l'uomo torna a casa. Come se nulla fosse successo, nessun ruttino da "pranzo di Natale", niente masticazione da scaricatore di cozze al mare.
Noi donne ( e dico NOI ), da sole a casa, ci dimentichiamo che giorno sia, il nome del gatto e ci giurerei, anche che la cioccolata faccia venire la cellulite. Si, perché la cioccolata diventa, nelle serate da single o nei momenti di solitudine casalinga, una BFF  aggiuntiva. Lei ci capisce, ci coccola, ci annega nella sua bontà. Insomma, ne mangeremmo a secchi!
Quindi, cucchiaino macchiato di cioccolata rigorosamente "ciucciato" dopo le continue e ripetute immersioni nel "sacro" vasetto, ci stendiamo sul divano. Cioè, volevo dire (tanto vale essere sincere), ci spiaggiamo come grosse balenottere, ci buttiamo "a pesce" senza timore, tra i cuscini belli stropicciati. Ora, ricordate bene questo particolare perché, di solito, noi donne siamo fissate con l'ordine e in particolare con i colori e le forme perfettamente organizzate del salotto e del divano : "metti che venga qualcuno a trovarci, non può trovare questo porcile!"
Dicevo, con il cucchiaio in bocca, stravaccate, con tanto di maglietta da "barbona a New York quando fa caldo non ha mai smesso di bere vodka", corredata da macchia di... qualcosa, non importa se sia sugo, caffè, formaggio... (si, siamo uguali agli uomini). Qualcuna, confessiamolo, comincia ad improvvisarsi anche speleologa o meglio, "scaccolatrice". Magari anche solo per sapere che si prova. 
Facciamo la pipì con la porta aperta... ah, ma quello lo facciamo anche normalmente, durante la quotidianità. Tra il caffè delle 7.45 della mattina e il rimmel messo sulle ciglia con la classica espressione, quella con la bocca aperta (che aiuta tanto a non distrarci). Con questa espressione : occhi aperti, spalancati e respiro sospeso tra "oddio mi casca la goccia" e "non starnutire", noi donne concentriamo tutta l'energia del cosmo e l'attenzione dell'universo, raggiungendo il punto zen dell'esserci... (eh si, il make up è anche questo!)... che "fadiga".
Ridiamo per niente e anche le battute da "stupidità acuta" ci fanno divertire; a differenza di quando siamo accanto a voi, uomini, e mentre vi guardiamo sorridere per una battutaccia, diciamo qualcosa come: "ma che ti ridi?". Sempre con espressione disgustata dalla vostra "stupidera".  Piccola constatazione in merito: siamo proprio stronze! Simpatiche però!
Ancora, tra una grattatina al sederino e una alla testa, trascorriamo una serata degna dei nostri compagni quando sono soli. Mangiamo qualsiasi cosa ci sia nel frigorifero, anche quel pezzo di "qualcosa" in fondo, dimenticato da chissà quando. Non schifiamo niente, così come non schifiamo lasciare i piatti nel lavello, come se si lavassero da soli, per magia! Pazienza se abbiamo appena ingurgitato un hamburger doppio strato con bacon, maionese e patatine al rosmarino, accompagnato da uovo filante e l'avanzo della lasagna, tutto in quello stesso piatto. Li puliremo domani. Guai però se lo fa LUI. Siamo in grado di sbranare il poveretto, dopo averlo riempito di insulti.
Ah, in fondo, uomini e donne, non siamo tanto diversi. Solo, se un uomo vi fa presente la cosa: negate! Negate sempre!







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