martedì 5 aprile 2016

JOHNNY e i suoi "balli proibiti"


Ci sono poche certezze nella vita. Una però è che "Dirty Dancing" è stato e sempre sarà il film romantico più bello della storia. 
Diciamo la verità, Patrick nostro rimarrà eternamente nei cuori. Il suo personaggio, Johnny, un ragazzo cresciuto in fretta, vestiti scuri e aderenti, occhialoni neri, abbronzatura e fisico perfetto, chiodo da vero duro, rappresenta il "trucidone" che noi tutte vorremmo incontrare. Circondato da un'aura di mistero, lui (e solo lui) sa prendere a calci così bene i paletti per sfondare il finestrino dell'auto. Lui solamente può "cazziarti" (e tu muta) perché non parti alla seconda battuta o perché appoggi il tallone durante la coreografia. Solo lui può indossare una canottiera ed essere bello davvero. Ah, destino crudele!


Ammettiamo che ogni volta, passasse in programmazione anche una volta al mese, questo film è gettonatissimo e non c'è altro in televisione che regga, dobbiamo guardarlo! 
Ci rivediamo nel vestito rosa cipria e i sandaletti argento di Baby Houseman, mentre salta addosso a LUI per eseguire "il salto" a posizione d'angelo. Ci immaginiamo entrare nella stanza-topaia del maestro di ballo più figo del mondo, nel cuore della notte, e lanciarci in una serie di "strusciamenti" sulla base di una lentissima e sensualissima canzone d'amore. 
"Io, io ho paura di tutto... di quello che sono, di quello che faccio, di quello che dico e, soprattutto ho paura che se me ne vado da questa stanza non proverò mai più quello che sto provando adesso, adesso che sono qui con te..." dice Baby, un attimo prima di abbandonarsi all'amore passionale di Patrick-Johnny. Poco importa se poi crolla il mondo.

Un amore ostacolato da dicerie, preconcetti, classi sociali, dagli anni '60. 
Lei che ama lui, ma non vuole dirlo al padre, che intanto lo odia perché crede abbia compromesso e fatto abortire l'amica, l'altra insegnante di ballo. L'inganno, la falsa accusa di furto, lui che se ne va sulle note di "She is like the wind" e lei che cade in depressione. Poi, il colpo di scena: lui torna e la rapisce per un ballo, l'ultimo del film, ma il primo della loro vita insieme (o almeno così fa intuire la storia). Il padre che cambia idea, si scusa e via... verso l'eterna felicità. 

Caro Patrick, so che ci stai guardando da qualche punto del paradiso (perché se in paradiso non ci sei andato tu... siamo rovinati), te lo dico con il cuore, con l'appoggio di intere generazioni passate, presenti e future di donne: GRAZIE! 

DISEGNO A CERA DI UN CUORE



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