mercoledì 3 febbraio 2016

Gli uomini e il mandolino...

Oggi guardavo curiosa gli uomini che mi passavano davanti, in mensa.
Più che "guardare" li ho osservati, per bene. Ero in una posizione strategica, fuori dal caos della sala.  
Ebbene, cosa ho potuto constatare? Quello che, ahimè, già sapevo. 

Gli uomini, mi concedo di generalizzare, quando non hanno nulla da fare o sono distratti, ma anche senza accorgersene, "suonano il mandolino". Avete capito bene. Mi sono permessa di coniare questo modo di dire per parlare del vizio, per ovvi motivi prettamente maschile, di grattarsi le parti basse. 
Non c'è nulla di meno attraente. 

Immaginiamo la scena (o semplicemente facciamo uno sforzo di memoria perché sicuramente siamo già state spettatrici): noi donne siamo lì, depresse perché la mattinata è stata sfiancante. Il pomeriggio si prospetta ancora peggio. Pratiche, email, clienti esigenti, paturnie personali ci assillano. Arriva lui, bello come il sole, viso pulito, sorriso da dio greco, espressione da "me te magno".
Senza pudore, ci perdiamo ad ammirare tanta bellezza. 
Siamo lì "in brodo di giuggiole" e mentre sbaviamo.... TAC! 
Parte con il "ravanamento". 
Finisce l'emozione, la gioia. Il cuore si stringe e pure lo stomaco. Stop. Kaputt!

IMMAGINE DI CORDE DEL MANDOLINO



Il peggio è che, di solito, con la stessa mano con la quale si sono "sistemati l'amico" ti passano il vassoio, ti aprono la porta, ti salutano. NON SI FA!
Perché "suonare il mandolino"? Se vi prude, cari ometti, esiste il bagno. Provate a cambiare le mutande, prendetele più larghe o più strette, insomma... risolvete! 

Alcuni uomini, questa cosa del gratta-gratta la percepiscono come un "intercalare". 
Cantano e sistemano, parlano e sistemano, camminano e sistemano... è tutto un sistemare! Basta!
Vi assicuro che se vi siete svegliati con tutte le cose al posto giusto, alle dieci della mattina, il vostro amico sarà sempre lì. Lo troverete nei pantaloni anche a mezzogiorno e, vi stupirò, sarà presente anche nel pomeriggio e a cena. Anche il giorno dopo e quello dopo ancora, "finché morte non vi separi". Certe unioni durano per sempre... per fortuna!



1 commento:

Questo è il mio Punto, il tuo qual è?