L'insoddisfazione è una brutta bestia.
Ancora una volta, la domanda che pongo più facilmente a me stessa riguarda cosa voglio fare da grande. Il problema è che sono già grande.
Senza accorgermene, o quasi, sono abbastanza "vecchia" da ricordare a Serena che non ho più molto tempo per pensare.
Il sogno nel cassetto è sempre stato viaggiare. Non importa dove.
Quanto è facile pensare che basterebbe solo cambiare direzione, il difficile è che cambiarla davvero, comporta una serie di conseguenze che non saprei se definire belle o brutte.
Ah, dannati pensieri della domenica sera!
Servirebbe un pizzico di autostima in più, una bella dose di entusiasmo e in aggiunta, uno stop.
Sarebbe bello che a ciascuno di noi chiedessero come ci si immaginava da piccoli.
Sarebbe sconvolgente rendersi conto che nessuno, e ci metto la firma, nessuno, si vedeva come realmente è adesso.
Crescere vuol dire anche accettarsi, ma accettarsi vorrà dire anche farsene una ragione?
Da bambini, le risposte sono tutte logiche. Non esiste il grigio, ma solo il bianco o il nero.
Da grandi si scende a patti con gli eventi. Ad alcune domande si danno risposte di cui non si conosce realmente il perché.
Una volta "adulti e vaccinati" bisogna pedalare. Ingoiare il boccone amaro e per chi ci riesce, saper buttare tutto alle spalle, cercando di ricominciare.
Perciò, onore a chi ci riesce..., mentre, per stasera, cerco solo di addormentarmi, così da "mandare giù" il mio cucchiaino aspro domani.
Nessun commento:
Posta un commento
Questo è il mio Punto, il tuo qual è?